Tecniche di ringiovanimento viso/collo/corpo

  • Peeling superficiali medi profondi del volto, del collo, del decolleté e delle mani.
  • Biorivitalizzazione: tecnica complementare al PRP (gel piastrinico), ottimale nel ringiovanimento globale del collo, del volto, del decolleté e delle mani. Si avvale dell’utilizzo di acido ialuronico puro, non cross-linkato iniettato mediante microiniezioni. Determina uno stretching fisiologico del fibroblasta che viene indotto a produrre elastina collagene e acido ialuronico.
  • Botox: tossina botulinica di tipo A utilizzata per il ringiovanimento del terzo superiore del volto. Del tutto sicura, migliora la mimica e conferisce un aspetto più rilassato al volto.
  • Fillers: tecnica successiva al PRP e alla biorivitalizzazione o anche singola e indipendente rispetto a queste. Si avvale dell’impiego di acido ialuronico cross-linkato per rughe sottili, medie e profonde e per solchi. Idonea anche nella definizione di zigomi e dei contorni del volto e per rimpolpare in modo naturale e gradevole le labbra.
  • Fili in polideossanone: bioristrutturanti e tensori. Sono completamente biocompatibili e riassorbibili, tanto da essere utilizzati anche nella chirurgia pediatrica. Vengono inseriti agevolmente nel derma medio\profondo del collo, del decolleté, del glutei, del volto, delle mani. L’effetto lifting è sorprendente, soprattutto in corrispondenza del collo, del decolleté (naturalmente ringiovaniti), e dei glutei, che appaiono risollevati e rimodellati. L’effetto è durevole e migliora nell’arco dei mesi.

Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica

  • Liposuzione/lipofilling: modellamento del corpo
  • Rinosettoplastica
  • Mastoplastica additiva e riduttiva
  • Otoplastica: trattamento delle malformazioni del padiglione auricolare
  • Blefaroplastica superiore e inferiore
  • Lifting cervicofacciali e altri distretti corporei
  • Addominoplastica

Demoscopia e asportazione neoformazioni cutanee e sottocutanee

  • Mappatura dei nei e prevenzione dei melanomi e carcinomi cutanei mediante dermoscopia manuale e digitale con follow-up a sei mesi, un anno.
  • Asportazione nei e altre neoformazioni cutanee a rischio. Asportazione di lipomi e cisti cutanee.

Chirurgia della calvizie

  • Chirurgia della calvizie con tecniche di autotrapianto mediante FUSS (ministrip cutaneo con prelievo dall’area occipitale) e FUE (asportazione della singola unità dall’area occipitale). La tecnica FUE, rispetto alla FUSS, evita la cicatrice nella regione occipitale e consente di distribuire meglio i punch e di ricreare il tipo di unità follicolare che si desidera prelevare, inoltre le cicatrici residue sono invisibili perché puntiformi. Nella tecnica FUSS residuerà solo una sottile cicatrice lunga 20 cm che sarà mascherata dal verso dei capelli. Altre aree possono essere trattate (pube, sopracciglia, ecc.) preferibilmente con tecnica FUE. L’attecchimento nell’alopecia androgenetica è molto alto (circa il 90%); la percentuale finale dipende dallo stato di salute, dal processo individuale di cicatrizzazione (fumo, alcool, ecc.) e da malattie ricorrenti. Il mancato attecchimento è un evento eccezionale. La tecnica da me preferita e consigliata è sicuramente la FUE in quanto evita la cicatrice occipitale ed è veramente molto tollerata dal paziente.